Regolamento delle Consulte Permanenti
Ultima modifica 7 marzo 2018
Art.1 - Finalità
Le Consulte permanenti previste dall’art. 11 dello Statuto Comunale hanno lo scopo di agevolare il rapporto tra cittadini ed amministratori e di favorire la più ampia partecipazione delle associazioni e dei cittadini all’attività politico-amministrativa.
Art.2 - Caratteri e Compiti
- Le consulte svolgono funzioni elaborative e propositive, in particolare nei confronti degli organi di governo del Comune.
- Il Sindaco e la Giunta in casi specifici possono chiedere alle singole consulte, secondo il criterio di competenza per materia, di trattare argomenti su cui risulti utile acquisire un parere o chiedere l’elaborazione di proposte. Il pronunciamento e le determinazioni richieste devono essere resi entro il termine concordato al momento della richiesta.
- Nell’ambito delle tematiche di competenza, hanno completa autonomia nella scelta degli argomenti da trattare. Alla conclusione di ogni autonomo processo elaborativo, la consulta trasmette le risultanze dei propri lavori al Sindaco, agli Assessori competenti, ai Capigruppo consiliari.
- Il pronunciamento verrà reso in forma di relazione scritta, debitamente sottoscritta.
- Le consulte possono chiedere di riferire direttamente al Consiglio Comunale tramite il presidente o altro delegato circa le proposte e i pareri di particolare rilevanza per la comunità.
- Gli amministratori del Comune sono tenuti a fornire alle consulte le informazioni utili allo svolgimento della loro attività ed a fornire risposta scritta in ordine a specifici interventi richiesti nei pareri espressi.
- Le consulte, unitamente agli altri strumenti di partecipazione, sono luogo di confronto democratico sui principali problemi del paese tra le forze politico-sociali ed economiche.
- Le consulte sono attive ed attente alle problematiche di loro competenza.
Art.3 - Ambiti di competenza
Le consulte esprimono un parere e formulano proposte sulle materie di loro competenza di seguito elencate o su qualsiasi altro argomento eventualmente emergente, per l’ambito di competenza:
Consulta Urbanistica, Lavori Pubblici, Ambiente e Territorio, Edilizia Pubblica,Gestione del Patrimonio Edilizio Comunale (Consulta Territorio)
- tematiche relative alla realizzazione di opere pubbliche e di edilizia pubblica;
- iniziative in genere sugli impianti tecnologici di proprietà comunale;
- problematiche relative al patrimonio edilizio comunale;
- tutela paesaggistica ambientale;
- piani territoriali di dimensioni sovra comunali;
- tematiche relative alla gestione del Piano del governo del territorio, viabilità generale,piani attuativi e di recupero, e opere di urbanizzazione;
- difesa del suolo e protezione del territorio e della fauna;
- riduzione dell’inquinamento in tutte le sue forme;
- iniziative a favore della mobilità sostenibile;
- problematiche della gestione e smaltimento dei rifiuti;
- problematiche relative alla gestione del servizio idrico integrato;
- tematiche inerenti le diverse risorse energetiche;
- valorizzazione parchi comunali e sovra comunali.
Consulta Istruzione e Cultura
- tutte le iniziative e i progetti finalizzati a supportare le attività delle scuole;
- interventi per la piena realizzazione del diritto allo studio;
- iniziative di collaborazione, anche extrascolastiche, con gli organismi scolastici competenti, associazioni e/o famiglie, sia con riferimento alla realtà del comune di Lomagna, ma anche con la più ampia realtà provinciale e regionale;
- iniziative di promozione culturale e pareri in merito alla realizzazione e alla gestione di spazi e sedi culturali;
- esame di progetti per la valorizzazione e il recupero delle tradizioni locali e per l’educazione al confronto e alla conoscenza di idee e culture diverse;
- incontri periodici con la Commissione Biblioteca volti a condividere le iniziative culturali.
Consulta Sport, Tempo libero e Giovani (Consulta sport)
- iniziative di educazione alla sport, di promozione sportiva e di utilizzo del tempo libero;
- pareri in merito alla realizzazione e alla gestione degli impianti sportivi comunali;
- sviluppo di proposte aggregative presso strutture pubbliche e private;
- promozione di iniziative genericamente legate alle realtà e alle problematiche del mondo giovanile.
Consulta politiche sociali, pari opportunità, servizi alla persona, alla famiglia ed immigrazione (Consulta politiche sociali)
- promozione di attività in collaborazione con le Associazioni di volontariato, con i gruppi organizzati, con gli Enti;
- assistenza domiciliare;
- assistenza alle famiglie bisognose;
- assistenza agli immigrati e loro famiglie;
- assistenza e sostegno per i casi di disagio, sofferenza, malattia (es. Alzheimer), emarginazione, povertà;
- interventi a favore di minori;
- interventi a favore di portatori di handicap;
- sondaggi periodici sulle condizioni e sulle esigenze dei cittadini più deboli e conseguenti progetti d’intervento;
- pareri in merito a progetti sovra comunali di intervento nelle situazioni ad alto rischio socio sanitario;
- iniziative riguardanti la salvaguardia della salute.
Art. 4 - Composizione delle Consulte
- E’ facoltà del Consiglio Comunale in sede di nomina stabilire il numero dei componenti la Consulta.
- I rappresentanti del Consiglio Comunale in ognuna delle consulte sono proposti dai gruppi consiliari nella misura di un rappresentante per ogni gruppo consiliare, più un supplente delegato dal gruppo consiliare. Oltre ai nominativi dei designati i gruppi consiliari dovranno comunicare anche gli indirizzi mail cui trasmettere le relative convocazioni.
- I rappresentanti delle associazioni e delle libere forme associative sono designati dalle rispettive associazioni: un rappresentante per ogni associazione più un supplente. Oltre ai nominativi dei designati le associazioni dovranno comunicare anche gli indirizzi mail cui trasmettere le relative convocazioni. In ogni caso ogni cittadino può rappresentare una sola associazione.
- I rappresentanti dei commercianti, degli artigiani e dei titolari degli esercizi pubblici di Lomagna designati dalle rispettive organizzazioni di categoria possono fare richiesta di essere nominati nelle Consulte.
- Tutti i cittadini maggiorenni possono fare richiesta di essere nominati come membri delle Consulte.
- Il Sindaco e gli Assessori partecipano alle riunioni della consulta di rispettiva competenza previo accordo con il Presidente, senza diritto di voto.
- Non possono far parte della Consulta Urbanistica, Lavori Pubblici, Ambiente e Territorio Edilizia Pubblica, Gestione del Patrimonio Edilizio Comunale, liberi professionisti che effettuino prestazioni tecniche per opere da eseguirsi in Lomagna.
Art. 5 - Nomina e durata
- La Giunta Comunale, ricevute le designazioni da parte dei gruppi consiliari, delle associazioni e dei cittadini, con proprio atto delibera la composizione di ogni consulta e le eventuali successive modifiche e integrazioni.
- Le Consulte dureranno in carica fino all’elezione del nuovo Consiglio Comunale.
- Il membro della Consulta che per ragioni non dipendenti dalla sua volontà è impossibilitato a partecipare in modo continuativo, decade automaticamente, mediante comunicazione al Presidente della Consulta.
Art. 6 - Costituzione e insediamento
- La seduta per l’insediamento delle consulte deve tenersi entro quindici giorni dalla data della nomina dei componenti. Per l’occasione è convocata e presieduta dal Sindaco o da un suo delegato.
- La consulta nella sua prima riunione procede all’elezione del Presidente, del Vicepresidente e del Segretario, con votazioni separate a scrutinio segreto. Ogni componente può votare per un solo nome; sono eletti i componenti che ottengono il maggior numero dei voti e, a parità di voti, i più giovani d’età.
- Nel periodo della durata della vita delle consulte i componenti avranno la facoltà di effettuare delle variazioni alle cariche interne alla Consulta.
- Il Sindaco, nella prima seduta utile, informa il Consiglio Comunale dell’avvenuto insediamento delle consulte permanenti, della loro composizione e di ogni loro successiva variazione.
Art. 7 - Convocazione, pubblicità delle riunioni
- Il Presidente, di norma di comune accordo con i suoi componenti, convoca la consulta, almeno tre volte l’anno, con comunicazione per posta elettronica, inviata almeno cinque giorni prima della data della riunione, ne formula l’ordine del giorno e presiede le relative adunanze. La posta elettronica verrà inoltre utilizzata per l’invio di materiale informativo in preparazione ai punti in discussione. La consulta è inoltre convocata per richiesta scritta di un numero di componenti non inferiore ad 1/3, per la discussione di specifici argomenti. Dei lavori delle consulte è data notizia, con comunicazione predisposta dal Presidente, a tutti i membri di tutte le consulte mediante posta elettronica. Inoltre i cittadini possono invitare il Presidente della Consulta a convocare la Consulta stessa al fine di trattare specifiche tematiche segnalate.
- Copia dell’avviso deve essere trasmessa al Sindaco, il quale dovrà a richiesta fornire la documentazione inerente agli argomenti da trattare attraverso la Segreteria del Comune, alla quale compete il coordinamento del calendario delle riunioni. L’introduzione di nuove tecnologie e metodologie di comunicazione potranno essere attivate dandone comunicazione al Presidente e ai membri delle Consulte, ad integrazione o sostituzione dei metodi precedentemente utilizzati.
- La convocazione delle riunioni delle consulte, con il relativo ordine del giorno, deve essere portato a conoscenza dei Consiglieri Comunali, mediante comunicazione per posta elettronica, e affissa all’albo pretorio e negli appositi spazi comunali, almeno cinque giorni effettivi prima della data della riunione.
- Il Vicepresidente collabora con il Presidente nella direzione della consulta e ne disimpegna le funzioni in caso di assenza o di impedimento. In caso di assenza o di impedimento di entrambi, le riunioni sono presiedute dal componente più anziano di età tra i presenti. In caso di assenza del Segretario la funzione verrà svolta da un componente la Consulta designato da chi la presiede.
Art. 8 - Funzionamento della Consulta
- Il verbale delle sedute, deve riportare l’elenco dei membri presenti, dell’ordine del giorno, delle tematiche trattate indicando le principali proposte emerse nella riunione dal Segretario della Consulta, dovrà essere predisposto seduta stante e successivamente inviato in formato elettronico. Il verbale in forma definitiva, sottoscritto dal Presidente e dal Segretario della Consulta dovrà essere inviato agli uffici comunali, entro 15 giorni dalla seduta della Consulta, al fine di renderlo pubblico ai membri del Consiglio Comunale e della Giunta e a tutti i membri delle Consulte.
- Il Presidente della Consulta regola i tempi delle discussioni all’interno della stessa.
- Le sedute delle Consulte saranno tenute nei locali messi a disposizione del Comune.
- Le sedute delle Consulte sono pubbliche.
- Le consulte possono invitare a partecipare ai propri lavori organismi associativi e rappresentanti di forze sociali, politiche ed economiche per l’esame di specifici argomenti; possono inoltre avvalersi di esperti nei vari settori di attività, previamente incaricati dall’organo comunale competente, qualora gli incarichi comportino oneri a carico del Bilancio Comunale.
- Alle riunioni possono assistere tutti i cittadini, ai quali il Presidente potrà dare parola per brevi interventi.
- Il Sindaco o in sua vece i Consiglieri delegati e gli Assessori, tenuto conto delle loro competenze per materia, partecipano ai lavori della stessa con diritto di parola, pur non facendone parte.
Art. 9 - Consulte congiunte
- Le Consulte possono esser convocate congiuntamente per esaminare problemi di competenza comune; si ritiene capo-fila il Presidente della Consulta promotrice fatto salvo il presente Regolamento.
- Presidenti, di comune accordo e con le procedure previste dal precedente articolo, provvedono alla convocazione.
- Al fine di ottimizzare e coordinare il lavoro delle Consulte si può istituire un coordinamento delle Consulte con la partecipazione dei Presidenti.
- Le consulte congiunte saranno riunite in occasione della presentazione del Bilancio di Previsione/Consuntivo.
- Su particolari tematiche sovra comunali potranno essere convocate delle consulte congiunte allargate ai rappresentanti delle consulte dei Comuni.
Art. 10 - Dotazioni
- Il Comune provvede a dotare le Consulte di mezzi adeguati per lo svolgimento delle loro funzioni.
- Le Consulte utilizzano la Sala Civica per le loro riunioni, previa intesa con l’Ufficio Comunale competente anche attraverso comunicazioni telematiche non certificate.
Art. 11 - Diritto di accedere agli atti
- Le Consulte, per lo svolgimento della loro attività hanno diritto di accedere gratuitamente a tutti gli atti d’ufficio tramite il loro Presidente o suo delegato fatto salvo quanto disposto dalla Legge e dallo Statuto per il segreto d’ufficio.
- Gli Amministratori del Comune sono tenuti a fornire ai suddetti informazioni utili all’espletamento della loro attività.
Art. 12 - Rapporti con il Consiglio Comunale
Le Consulte una volta all’anno hanno la facoltà di riferire direttamente al Consiglio Comunale, in una seduta preposta, circa le proposte e i pareri di particolare rilevanza per la comunità lomagnese, nonché presentare relazioni sulla attività svolta.
Art. 13 - Disposizioni finali
Per quanto non previsto dal presente Regolamento, le Consulte delibereranno autonomamente nell’ambito dei principi dello Statuto e nel rispetto delle Leggi vigenti.