Referendum popolari del 12 giugno 2022
Referendum Abrogativi ex art. 75 della Costituzione del 12 Giugno 2022
Ultima modifica 19 febbraio 2024
Il 12 giugno 2022 si terranno 5 Referendum abrogativi in materia di giustizia (i decreti del 6/04/2022 del Presidente della Repubblica, sono stati pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale n.82 del 7/04/2022).
Le operazioni di voto inizieranno domenica 12 giugno alle ore 7 e termineranno nella stessa giornata alle ore 23.
Si voterà per abrogare o mantenere in vigore i testi di legge relativi a:
- Incandidabilità dopo la condanna – il referendum chiede di abrogare la parte della Legge Severino che prevede l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per parlamentari, membri del governo, consiglieri regionali, sindaci e amministratori locali nel caso di condanna per reati gravi
- Separazione delle carriere – questo quesito del referendum chiede lo stop delle cosiddette “porte girevoli”, impedendo al magistrato durante la sua carriera la possibilità di passare dal ruolo di giudice (che appunto giudica in un procedimento) a quello di pubblico ministero (coordina le indagini e sostiene la parte accusatoria) e viceversa
- Riforma Consiglio Superiore della Magistratura – si chiede che non ci sia più l’obbligo di un magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per presentare la propria candidatura al Consiglio Superiore della Magistratura
- Custodia cautelare durante le indagini – si chiede di togliere la “reiterazione del reato” dai motivi per cui i giudici possono disporre la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona durante le indagini e quindi prima del processo
- Valutazione degli avvocati sui magistrati – il quesito chiede che gli avvocati, parte di Consigli giudiziari, possano votare in merito alla valutazione dell’operato dei magistrati e della loro professionalità
CHI PUO' VOTARE
Possono votare tutti i cittadini italiani iscritti nelle liste elettorali del Comune e che avranno compiuto il 18° anno di età il 12 giugno 2022. I cittadini italiani residenti all'estero (AIRE) possono votare all'estero.
COME SI VOTA
L'elettore deve presentarsi al seggio con un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale.
Ai sensi dell’art. 33 del DPR 445/2000 sono equipollenti alla carta d'identità il passaporto, la patente di guida, la patente nautica, il libretto di pensione, il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici, il porto d'armi.
RINNOVO DELLA TESSERA ELETTORALE
Invitiamo gli elettori a controllare la propria tessera elettorale: se gli spazi per la certificazione risultano tutti timbrati, occorre richiedere una nuova tessera.
Per ottenere la nuova tessera , è necessario presentarsi all'ufficio Elettorale con la tessera elettorale da sostituire e un documento di riconoscimento.