Descrizione
Il Comune di Lomagna ha aderito alla staffetta ”Lecco ha fame di pace” promossa dal Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione fra i Popoli, quale gesto simbolico di solidarietà verso la popolazione di Gaza e come appello alla pace e al rispetto dei diritti fondamentali in tutti i conflitti.
Un piccolo gesto, a cui hanno aderito trasversalmente i rappresentanti dei gruppi consigliari, carico di significato, per non rimanere indifferenti.
Di seguito il testo del comunicato
Negli ultimi mesi, nel territorio lecchese sono state numerose le iniziative volte a chiedere la cessazione delle violenze nella striscia di Gaza, lo sblocco degli aiuti umanitari per la popolazione civile e il rilascio degli ostaggi israeliani e per richiamare la necessità della soluzione “due popoli, due stati” prevista dal diritto internazionale. Nonostante ciò, la recente decisione del governo israeliano di occupare tutta la striscia di Gaza ha ulteriormente aggravato la situazione. La Striscia di Gaza affronta una vera e propria carestia, come ufficialmente rilevato dall’Integrated Food Security Phase Classification (IPC) dell’ONU, con circa 41.000 bambini a rischio di morte e 55.500 donne incinte o in allattamento in gravi condizioni. Si prevede che il numero di bambini a rischio di malnutrizione acuta salga a 126.000 entro giugno 2026: il doppio rispetto alle stime dell’IPC dello scorso maggio.
A ciò si aggiungono le continue violazioni dei diritti umani e le indicibili violenze perpetrate dall’esercito israeliano. Si tratta di una serie di atrocità in cui, come ha recentemente ricordato il Presidente Mattarella “è difficile [...] vedere una involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere indiscriminatamente".
Per questo motivo, il Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione fra i Popoli istituisce uno sciopero della fame a staffetta, per chiedere al governo italiano:
- di mettere ufficialmente e pubblicamente in atto un embargo sull’esportazione di armi e tecnologie militari verso Israele, nel rispetto del diritto nazionale e internazionale;
- di esercitare ogni forma di pressione politica e diplomatica sul governo israeliano affinché permetta l’accesso degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza, recedendo da ogni proposito di occupazione militare;
- di adoperarsi in ogni modo per un cessate il fuoco, che permetta la liberazione degli ostaggi israeliani e una soluzione politica che ponga fine all’occupazione e alla distruzione della Striscia di Gaza.
L’iniziativa, rivolta ad amministrazioni comunali, associazioni ed enti morali del territorio lecchese, prevede uno sciopero della fame a turno. Il venerdì di ogni settimana un’amministrazione comunale o un’associazione aderenti osserveranno una giornata di digiuno, rilanciando il presente appello tramite i propri canali informativi. Il Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli si occuperà di raccogliere le adesioni, organizzare il calendario dello sciopero della fame e darne opportuna pubblicità.
Il Comitato Lecchese per la Pace e la Cooperazione tra i Popoli
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Ultimo aggiornamento: 3 ottobre 2025, 09:57